Il restauratore, la nana, i gatti e la baffona…
parallel texts: words reflected
La nana di Santa Croce
di Daniele Rossi Il sole attraversa i finestroni, mentre il singhiozzio dei cardini risuona stridente nella Cappella Peruzzi, quando dal “ponte” scorgo la metà di un’ombra che lentamente entra nella chiesa di Santa Croce a Firenze. Il rantolo della nana è un suono senza tempo, “Buongiorno Gesù, buongiorno Maria, saluta Gesù da parte mia…” Così ogni mattina Cesarina incontra nostro Signore, e gli subappalta un saluto per la Madre Celeste mentre comincia il suo giro. Si appoggia alle corde intorno alle tombe dei Grandi bofonchiando parole incomprensibili, talvolta accompagnate da qualche colpo di tosse. Il suo vestito è di lana cruda, come pure il suo cappello infeltrito ed il vestito color ocra a fiorellini celesti, le sue pantofole avvolgono piedi gonfi e un po’deformi. Una luce flebile le indica il percorso, e sembra incredibile come i colori delle vetrate proiettino disegni fantastici, figure sfrangiate si… |
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